OSSERVATORIO
L’Osservatorio “Suicidi per motivazioni economiche” è stato istituito nel 2012 dalla Link Campus University e rappresenta oggi la principale fonte nazionale di dati sul fenomeno dei suicidi e dei tentati suicidi causati da difficoltà di carattere economico. Fin dalla sua istituzione, l’Osservatorio è diretto dal prof. Nicola Ferrigni.
MISSION
L’Osservatorio “Suicidi per motivazioni economiche” si propone di misurare le dimensioni del fenomeno, studiarne l’evoluzione, infine analizzare le caratteristiche sociali, demografiche e culturali delle vittime. I risultati della quotidiana attività di monitoraggio vengono pubblicati con cadenza semestrale in appositi report.
L’obiettivo dell’Osservatorio è altresì quello di studiare le diverse ragioni per cui un individuo sceglie di togliersi la vita, focalizzando in particolare l’attenzione sulla relazione tra motivazioni fattuali legate alla crisi economica (perdita del posto di lavoro, indebitamento, mancata riscossione dei crediti nei confronti della Pubblica Amministrazione, chiusura della propria attività, ecc.) e motivazioni sociali legate agli effetti di tale crisi (senso di colpa, vergogna, vittimismo, sfiducia, denuncia, ecc.).
UNA FONTE ACCREDITATA PER IL DIBATTITO PUBBLICO
Da quando l’Istat (Istituto Nazionale di Statistica) ha sospeso la pubblicazione dell’indagine Suicidi e tentativi di suicidio, l’Osservatorio costituisce dunque la fonte accreditata di dati per Istituzioni, mezzi di informazione, associazioni di categoria, comunità scientifica e opinione pubblica. Le rilevazioni dell’Osservatorio hanno infatti trovato, nel corso degli anni, ampia eco sui principali media nazionali e internazionali, contribuendo a portare all’attenzione del dibattito pubblico un tema sovente “dimenticato”.
A partire dal 2018, inoltre, l’Osservatorio si è fatto promotore di una rete di organizzazioni di categoria, associazioni, soggetti ed enti che a vario titolo si occupano di questa emergenza sociale con l’obiettivo di dar vita a una task force dedicata al fenomeno.